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Aumentano gli sportivi … ma solo sul PC!

Se una notizia del genere venisse dall’Italia non si stupirebbe nessuno. Siamo un popolo di pigroni, abbiamo poche strutture sportive, poca competizione e sempre meno ore di educazione fisica a scuola.
Ma se lo dice la Norvegia, che i giovanissimi non fanno più sport, c’è davvero di che preoccuparsi.

Il dato raccolto dalla ricerca del dottor Lejf Inge Tjelta, in oltre 40 anni di osservazione delle abitudini dei bambini, ha dimostrato che il fenomeno è universale, sicuramente europeo ma con conseguenze anche mondiali.
Dal 1969 al 2009 il numero di bambini impegnati in attività fisiche è calato del 10%
. Prendendo come campione alcune cittadine da sempre nido di grandi sportivi, il dottor Tjelta ha notato che dagli anni Sessanta fino al 1988 circa le medie e i tempi dei piccoli sportivi erano più e meno le stesse: ovvero, si andava al miglioramento costante. Dagli anni Novanta in poi i tempi si sono allungati, guadagnando ben 1 minuto e 20 in più su alcune discipline ma soprattutto vedendo un drastico calo di iscrizioni dei piccoli alle varie attività sportive locali.

 

La colpa, manco a dirlo, è della troppa TV, del troppo Computer e dei giochi e dispositivi elettronici che ormai i bambini si portano dietro ovunque. Non è raro vedere gruppi di ragazzini seduti su un prato a fissare per ore uno schermo, invece di inseguire un pallone! Gli sport preferiti sono quelli della Playstation da fare con le dita, non col corpo. La conseguenza è anche un peggioramento generale delle condizioni di salute. Bambini sedentari, più obesi, più facili ad ammalarsi, più inclini alle allergie (dato che il loro corpo si abitua meno, e tardi, al contatto con la natura).La conferma viene da alcuni studi che si stanno portando avanti negli USA, ma che avranno riscontro anche in Europa. Il problema però lo si era intuito già da tempo osservando la vita di tutti i giorni. L’obesità non è solo questione di geni, di ereditarietà … ma si genera dalla società che cambia.

La predisposizione esiste, naturalmente, e chi ha genitori grassi avrà sempre più probabilità di ingrassare rispetto ad altri tipi di soggetti. Ma ormai l’aumento di peso spropositato minaccia chiunque, e deriva dal benessere che porta a mangiare di più, associato ad una vita sempre più dipendente da automobili e computer … dunque sedentaria al massimo.

A farne le spese prima di tutto i bambini. Spesso senza controllo, per colpa di genitori troppo permissivi o distratti, mangiano a qualsiasi ora ciò che vogliono … e non bruciano energie.
Un bambino obeso all’80% diventerà un adulto obeso e potrà sviluppare malattie serie (cardiache, circolatorie, o il diabete) e trasmettere questa pulsione all’eccesso di appetito ad una futura generazione rafforzando così il fattore genetico, che comunque rimane alla base del problema.
Basterebbe regolare l'alimentazione , “staccare la spina” a computer e Playstation per appena 10 minuti ogni ora,  e svolgere attività fisica regolarmente, per scongiurare questo pericolo.

 
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